Sabato 26 settembre, nel cortile del Palazzo Orsini a Solofra (sede del Municipio cittadino) la neonata Fondazione De Chiara De Maio darà l’avvio alle proprie attività culturali con la manifestazione “A scuola ripartiamo con Arte e Musica”. L’evento si avvale della collaborazione dei Comuni di Avellino, Serino, Montoro e ovviamente di quello di Solofra, inoltre dell’UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), del Ministero dell’Istruzione, del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, con il patrocinio morale della Regione Campania.
La Fondazione, presieduta da Diodato De Maio, industriale nel settore conciario, è dedicata alla memoria del padre Michele e della madre Giuseppina De Chiara (al ricordo del loro impegno per il sociale e delle loro opere di bene per i bisognosi) e si prefigge – tra le diverse attività, filmiche, teatrali, musicali, letterarie – di divulgare la bellezza attraverso la propria collezione di opere d’arte, soprattutto dipinti, per la realizzazione di mostre e l’esposizione in un costituendo spazio espositivo.
Alcuni dipinti negli anni passati, da Luca Giordano a Marco Pino ad Antiveduto Gramatica, sono già stati prestati da De Maio al Museo civico Gaetano Filangieri di Napoli, così come un ritratto di soldato spagnolo, del primo Seicento, ha arricchito a febbraio scorso la Settimana della Moda a Milano; questi stessi dipinti, insieme a tanti altri, soprattutto del Seicento ma con qualche opera del Settecento e del Novecento, sono prossimi per essere ospitati, verso la fine di novembre, nella Cappella Pontano e nell’attigua Chiesa del Santissimo Salvatore (Napoli, via Tribunali) per una mostra a tema, sulla donna, dal titolo Monne e Madonne. Il corpo e le virtù femminili, curata da Vincenzo De Luca, docente e storico dell’arte, al quale si devono anche le monografie dei dipinti prestati al Museo Filangieri e alla Settimana della Moda a Milano. Inoltre, uno dei dipinti di detta mostra, il Martirio di Sant’Orsola ascrivibile a Filippo Vitale con la collaborazione di Pacecco de Rosa, da poco ritornato da Madrid e di proprietà della Fondazione, sarà il riferimento culturale di un mediometraggio che si girerà a ottobre, su testo teatrale di De Luca e traduzione filmica di Claudio Di Palma, nella chiesa e nella quadreria del Pio Monte della Misericordia a Napoli.
Diversi, nella serata del 26 settembre, gli interventi previsti: oltre a De Maio ci saranno Michele Vignola e Vito Pelosi e Girolamo Giaquinto sindaci rispettivamente di Solofra e Serino e Montoro, Rosa Grano dirigente del Ministero dell’Istruzione, Luca Cipriano presidente del Conservatorio di Musica di Avellino. Vincenzo De Luca introdurrà i presenti a uno dei capolavori della collezione della Fondazione, la tela del San Sebastiano e le pie donne di Luca Giordano trasferita per l’occasione nel cortile del Palazzo Orsini e al documentario, da lui scritto e diretto, sui significati dell’opera, interpretato dall’attore Francesco Paolantoni, presente alla serata.
Una ricca parentesi musicale darà ulteriore spessore alla serata, con il concerto dei maestri Pietro Calzolari (violino), Umberto d’Angelo (oboe), Luigi Gagliardi (pianoforte), Sergio de Castris (violoncello).