La Fondazione De Chiara De Maio a distanza di qualche anno presenta una nuova iniziativa con l’artista/attore Francesco Paolantoni.
L’esposizione Un Fernando Botero e alcuni Francesco Paolantoni. Donatello chez les fauves (Donatello tra le belve) sarà presentata in diverse sedi del capoluogo lombardo, a partire dalla Libreria Bocca nella Galleria Vittorio Emanuele II domenica 19 febbraio 2023, ore 15.00.
Nella storica libreria Bocca nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano (gestita da Monica e Giorgio Lodetti) saranno esposte alcune opere di Francesco Paolantoni, ai più noto soprattutto quale attore. Non si tratta di dipinti, neanche di sculture, neppure di mosaici, sono cubetti di vario materiale (argilla e pelle, inizialmente anche pezzetti di pane) a raccontare persone, personaggi e luoghi cari all’artista. C’è tanto di Napoli con il Vesuvio e il mare, con le sue icone quali San Gennaro e Totò, ma ci sono anche riferimenti alla condizione umana in generale, soprattutto il senso di solitudine alla ricerca di una possibile identità difficile da raggiungere.
Il titolo della mostra certifica la presenza, anche, di un pennarello su cartoncino dell’artista colombiano Fernando Botero (Monna Lisa del 1963), più che a evidenziare un abisso a stimolare una continuità anche se con linguaggi diversi.
L’opera di Botero è di proprietà della Fondazione De Chiara De Maio, promotrice dell’evento.
Il disegno di Botero (tra le opere di Paolantoni) spiega indirettamente il sottotitolo della mostra Donatello chez les fauves (Donatello tra le belve) che rimanda alla presenza, nella Parigi di inizio Novecento, di artisti di rottura con la classicità del passato, ricordati appunto come Fauves.
Accompagna l’evento il catalogo dello storico dell’arte Vincenzo De Luca “Il Cubettismo di Francesco Paolantoni. Risate a crepapelle e altri mosaici” (edizioni Museo Civico Gaetano Filangieri, 2017).
De Luca così racconta l’arte di Paolantoni: Il primo livello di analisi delle opere di Francesco Paolantoni, la denotazione, è quello immediato: vaste campiture monocromatiche, riconoscibilità del soggetto e di ogni dettaglio, appiattimento dei volumi e delle profondità, essenzialità del disegno preparatorio. Eppure queste forme pure e semplificate, a un secondo livello di analisi, quello connotativo, aprono –
piacevole sorpresa – a un significato ultimo dell’opera che è più complesso di quanto appare, a tratti amaro, da commedia all’italiana di Dino Risi o Mario Monicelli.
La presentazione si terrà domenica 19 febbraio alla libreria Bocca alle ore 15.00; interverranno, oltre a Francesco Paolantoni e Vincenzo De Luca, Giorgio Lodetti (responsabile della libreria Bocca), Nicola Saldutti (caporedattore del Corriere della Sera), Diodato De Maio (presidente della Fondazione De Chiara De Maio), Fulvia Bacchi (direttrice dell’UNIC – Unione Nazionale Industria Conciaria, già promotrice nel febbraio del 2020 di una iniziativa culturale di contaminazione tra arte e pelli, con Vincenzo De Luca e Diodato De Maio).
Successivamente la mostra, arricchita di ulteriori opere, sarà ospitata a LineaPelle, negli spazi espositivi di Milano Fiera (Rho). Qui la mostra sarà visitabile dal 21 al 23 febbraio secondo gli orari di apertura della fiera.
Fino a fine marzo, poi, le opere abbelliranno la sede nazionale di UNIC in Via Brisa, 3.